La guida per velocizzare WordPress passo passo con consigli pratici per migliorare i tempi di caricamento del tuo blog e far caricare velocemente tutte le pagine.
Sempre più webmaster e principianti decidono di usare WordPress grazie alle innumerevoli funzionalità che offre, le grafiche e i plugin già pronti per fare ormai qualsiasi cosa immaginabile con il proprio blog.
Per offrire tutta questa flessibilità e funzioni, c’è anche un altro lato della medaglia ed è appunto la lentezza nell’accedere alle risorse per poter generare la pagina da servire ai visitatori.
Perché la velocità di un sito è importante?
Da qualche anno persino Google ha inserito il PageSpeed tra i fattori di ranking ed è proprio per questo che se non l’hai ancora fatto dovresti seriamente pensare a migliorare i tempi di caricamento di tutte le pagine che hai pubblicato.
In secondo luogo, l’esperienza dell’utente è di sicuro migliorata quando accede a un blog che si carica velocemente, perché non dovrà attendere la visualizzazione dei contenuti con frustrazione.
Pensa che un ritardo di 1 solo secondo nel servire una pagina può determinare l’uscita dal sito di una buona fetta di utenza con conseguente riduzione dei ricavi per la tua attività online.
Quanto deve essere veloce un sito WordPress?
Mediamente un buon sito ha una velocità di caricamento usando tools come Pingdom pari a 750ms – 1 secondo. Questo strumento non tiene conto del caricamento DOM e di altre funzioni di rendering che un visitatore umano invece sperimenta ad ogni visualizzazione di pagina.
Con Gmetrix dovresti stare intorno ai 3-4 secondi per avere un sito veloce.
Procedura per rendere veloce un blog WordPress
Esistono tantissimi fattori che concorrono a determinare la rapidità di caricamento di un blog WordPress, ma di seguito vediamo quali sono i principali che incidono maggiormente sul risultato.
Crea il tuo sito in 9 minuti
La nostra guida completa per creare il tuo sito WordPress dalla A alla Z in 9 minuti senza essere un esperto.
1. Scegli un hosting performante
Se già usi Siteground sai benissimo che sono attive alcune ottimizzazioni di caching e dischi SSD per ridurre esponenzialmente i tempi di accesso alle risorse hardware che vanno a generare le pagine del sito.
Se invece hai un sito che spesso risulta down, dovresti iniziare a monitorare l’utilizzo di CPU, RAM e altre specifiche tecniche per capire se è un problema di provider scadente oppure se è giunta l’ora di fare un upgrade del piano hosting per passare a una soluzione più performante.
2. Usa un plugin di caching
Sfruttare la cache con un blog WordPress offre grandissimi vantaggi perché in pratica ogni volta che un utente visiterà una pagina, non dovrà essere generata da zero ma verrà servito un file .html che è stato precedentente salvato ed è già pronto per essere visualizzato senza queries al database.
Uno dei migliori è W3 Total Cache che risulta essere gratuito e con molte opzioni per personalizzarne la configurazione su ogni tipo di server.
In questo plugin puoi abilitare alcune funzioni molto utili come la compressione Gzip e abilitare la cache temporale per le risorse statiche attraverso l’aggiunta di codice nel file .htaccess in automatico.
3. Ottimizza le immagini
Se hai un blog di fotografia o comunque usi spesso le immagini nei post, questo può rallentare notevolmente i tempi di caricamento e sarà opportuno intervenire.
Esistono appositi plugin per la compressione automatica delle fotografie, come TinyPNG oppure appositi addon come LazyLoad che si occupano di far scaricare l’immagine all’utente solo quando effettivamente si arriva con lo scrolling alla posizione in cui dovrebbe essere visualizzata.
In questo modo se un navigatore non scrolla tutta la pagina, gli servirai meno immagini, risparmiando importanti risorse, traffico e banda del tuo server.
4. Non usare troppi plugin
Tendenzialmente consiglio di usare 10-15 plugin al massimo in un blog WordPress, ma molto dipende da come sono stati programmati e quali risorse utilizzano.
Se il tuo sito ha 50 plugin che generano conflitti tra loro e fanno inclusione di molte risorse come Javascript, CSS e altre componenti allora il sito sarà estremamente rallentato.
Il consiglio è di tenere solo quei plugin veramente indispensabili.
5. Usa una grafica professionale e ottimizzata
Spesso una grafica particolarmente bella fa uso di molti fogli di stile diversi e richiede varie risorse per funzionare correttamente, facendo rallentare esponenzialmente il caricamento delle pagine.
Per questo motivo dovresti preferire una grafica leggera e professionale, perché chi si occupa di Web Design a tempo pieno sa come creare un template nel modo corretto, senza risultare troppo pesante.
6. Usa un Content Delivery Network
I CDN vanno sempre più di moda e nella pratica sono degli spazi esterni che si occupano di servire al tuo pubblico le risorse statiche come Javascript, CSS e immagini senza gravare sulle risorse del tuo server.
Sono servizi a pagamento che hanno un costo in base al numero di richieste e al traffico generato nel corso del mese per servire tutti questi files ai tuoi visitatori.
7. Comprimi e combina CSS e JS
Questo metodo è molto delicato e può comportare il malfunzionamento del sito, ma se eseguito nel modo corretto riduce del 50% o più i tempi di caricamento di qualsiasi sito.
Ogni pagina WordPress include alcune risorse come file .css e .js per funzionare correttamente, su richiesta dei vari plugin che hai installato.
L’idea è di raggruppare tutto il codice CSS in un unico file e tutto il codice Javascript in un unico .js
In questo modo viene ridotto esponenzialmente il numero di richieste dei files da scaricare ad ogni visualizzazione di pagina dell’utente.